A seguito della questione “ombrelli arcobaleno” in via Garibaldi, il nostro primo pensiero e solidarietà si è rivolto a tutti i commercianti di Lonigo che mesi fa avevano manifestato anche davanti al Comune di Lonigo, chiedendo un minimo aiuto finanziario, ad oggi resosi invano. In tutta risposta invece, l’amministrazione non ha pensato ad altro che regalare un tocco di colore ovviamente “politicamente corretto”.
Sebbene si vogliano spacciare queste “opere” come colore, gioia, espansione, simbolo di una società aperta, assumono sempre la stessa caratteristica volta alla sensibilizzazione della “cultura” arcobaleno…in un periodo fin troppo delicato.
Dalle ultime dichiarazioni dell’Assessore Renato Randon, ci chiediamo come non possa aver conosciuto l’esito finale di un “lavoro” da egli stesso richiesto e quindi commissionato dal suo assessorato. A suo dire, questa colorata iniziativa, non ha nessun riferimento politico, poiché sembra che al “fornitore” non siano state date precise indicazioni (sic!) ma visto “grande” il risultato ottenuto, l’Assessore non ha fatto di meglio che nascondersi dietro la “buona fede” dell’iniziativa che è sempre un buono scudo quando regna l’imbarazzo!
Un’ulteriore prova che il potere molto spesso sovverte la coscienza, un po’ come ammesso dallo stesso Sindaco in quel “fuori onda”, dopo la bocciatura della mozione contro il DDL Zan presentata dalla minoranza. L’Assessore Randon, infatti, ci dovrebbe spiegare quale sia la sua posizione definitiva visto che si era dichiarato contro Gay Pride a vario titolo a favore della Famiglia tradizionale senza essersi però espresso in tal proposito a favore della mozione presentata.
L’ennesima attenta e accattivante propaganda sinistra, stavolta fatta di ombrelli arcobaleno, passa quindi tra l’indifferenza della gente comune che, sebbene in molti casi contraria, non esterna il proprio pensiero per non essere etichettata, come bigotta ed antiquata se non magari pure razzista ed omofoba.
Un’ulteriore conferma che l’Amministrazione rimane in perenne ostaggio e a traino della più becera sinistra comunista e progressista.
Circolo Fratelli d’Italia di Lonigo
