La proposta relativa al Forum delle Famiglia, presentata dalla maggioranza del Comune di Lonigo durante il Consiglio comunale di venerdì 30 settembre scorso, ci lascia francamente perplessi.
Dopo aver bocciato sonoramente le nostre proposte in tema di famiglia, ora la maggioranza propone qualcosa di simile. Ci pare di capire che il testo del regolamento rechi con sè un dubbio presupposto di famiglia che richiama tristemente, e in maniera preoccupante, quello promosso da Monica Cirinnà.
Quella in oggetto la riteniamo una proposta inutile, che rischia di essere l’anticamera di quel disegno ben preciso che teoricamente rifiuta ogni discriminazione di sesso, lingua, razza, ceto sociale, religione e opinione politica, ma che sappiamo bene, alla luce di varie esperienze concrete, in quale modo rischia di venire interpretato da quelli che “pensala come vuoi basta che la pensi come noi.
Una posizione che pure la CEI contestò duramente nella nota del 10 giugno 2020 sul DDL Zan.
Altro punto focale resta la convinzione che con questo aleatorio Forum, la maggioranza, voglia mascherare e, al contempo, delegare al Forum, la propria incapacità di interagire coi reali bisogni delle famiglie attraverso una politica attiva per la natalità, per il sostegno ai doposcuola, per la concessione di contributi alle famiglie numerose, con disabilità e quant’altro.
Ci pare la visione di una amministrazione in realtà genderizzata che tenta di negare il concetto di famiglia tradizionale, puntando a decostruirla definendola stereotipo e puntando alla rottura dei legami biologici che altrimenti renderebbero inconcepibile l’idea stessa di omogenitorialita.
Piero Puschiavo
Portavoce
Circolo Fratelli d’Italia Lonigo