Ecco irrompere nelle cronache politiche , quasi alla vigilia del voto , Giorgia Meloni, spadaccina dalla lama mozzata che tenta un affondo sul referendum consultivo del 22 Ottobre sull’autonomia lombarda e veneta, tacciandolo di blasfemia e definendolo “un oltraggio e attacco alla patria”!Ovviamente la stoccata ha mancato il bersaglio, anzi questo fendente a vuoto rischia di ledere i fragili rapporti con i suoi alleati. Da quale pulpito, visto i precedenti, in particolar modo quando la Meloni votò a favore della legge Fornero e del fiscal compact. I posizionamenti della signora Meloni si dimostrano piuttosto confusi e quantomai ondivaghi, oscillando tra il rifiuto del mondialismo, ma schierandosi sistematicamentei a favore di USA, Nato ed Israele.. Ma sorge spontanea un’ulteriore riflessione : quale linea prenderà “Fratelli D’Italia” la cui stessa leader boicotta un referendum approvato da tutti i suoi membri in consiglio regionale, osannandolo pure come una “vittoria della destra”, così come espresso dal consigliere lombardo De Corato. Altra posizione contrastante quella di Sergio Berlato in Veneto che a nome del coordinamento regionale di FDI si schiera ampiamente a favore del referendum. Al di là di questo esilarante siparietto è cosa buona e giusta che il popolo lombardo e quello veneto si rechino alle urne, dando un chiaro indirizzo affinché si avvi il percorso per riuscire ad ottenere il giusto riconoscimento economico per essere sempre state le forze economiche trainanti della nazione. Attraverso la volontà popolare è necessario mettere in difficoltà il governo centrale che dovrà poi necessariamente ridiscutere gli accordi stato-regioni, auspicando per un futuro prossimo, a riformare l’intero sistema marcio e corrotto,costretto a cambiare per la sua e la nostra sopravvivenza! … ergo NOI VOTEREMO “SI” IL 22 OTTOBRE!
Progetto Nazionale