Quanto sentito ieri sera dall’incantatore di serpenti “Giuseppi” Conte, coi suoi modi solitamente pacati e il suo linguaggio mellifluo, mi è parso un abile diversivo nel quadro della pianificazione del reato di “saccheggio” di quel poco che è ancora rimasto a famiglie e aziende. Come spesso capita in Italia, quando i problemi si fanno complessi …
