Letta non perde mai occasione per mostrare il suo sentimento antinazionale, ribadire la propria ignoranza e vilipendere la nostra Tradizione e la nostra storia. Prima di tutto perché si prostra a pubblicizzare nei paesi arabi marchi privati, conclamando “affari” per un pugno di dollari promettendo “in cambio” la realizzazione di un museo dell’Islam nel cuore di Venezia. C’è da dire che l’antitaliano Letta non ha mai saputo che se parla ancora la propria lingua e magari va anche in chiesa, è perché Venezia, con la sua flotta sconfisse i turchi nel 1571 a Lepanto e di conseguenza evitò l’invasione islamica non solo in Italia ma anche in Europa.
Un’invasione che purtroppo il suo Governo sta favorendo a suon di decreti sull’indiscriminazione degli ingressi e la salvaguardia della sola tutela degli immigrati, in maggioranza di fede islamica. Anziché proporre di inserire la Storia di Venezia nelle scuole, (oggi studiata come semplice Repubblica marinara), attraverso la quale imparerebbe il vero concetto di Repubblica, e magari realizzare ovunque musei sulla gloriosa Repubblica di Venezia forte di 600 anni di serenissimo dominio, vorrebbe barattare la città di Venezia con questo insensato progetto che sa più di insulto che di cultura. Nulla contro la religione islamica e nulla contro i musulmani se esiste il reciproco rispetto, come da antica tradizione veneziana; cosa che il lacchè Enrico Letta non conosce minimamente, non avendo il minimo rispetto per Venezia, il Veneto e l’Italia intera, sempre più liberamente invasa da orde islamiche di ogni sorta.
