Leggo le notizie di ieri e oggi circa l’imminente, ma ancora presunto, accordo da parte del Governo italiano con Autostrade per l’Italia. Si parla dell’acquisto di Allianz, il colosso tedesco delle Assicurazioni, della quota del 51% mentre il restante 49% di quote resterà ad Atlantia. Secondo alcune indiscrezioni le fonti sono attendibili nonostante il Governo italiano smentisca come pure il Ministro Pattuanelli e il Ministro Paola De Micheli che definisce la notizia priva di fondamento. La stessa Atlantia smentisce categoricamente quanto affermato dal quotidiano “La Stampa” che però scrive di essersi riferito a fonti bene informate sul dossier Autostrade e scrive di un accordo del Governo con la Holding del gruppo Benetton senza peraltro né penali né revoche della concessione ad Aspi.
In definitiva la Società Atlantia che possiede il l’88% circa di Autostrade per l’Italia scenderebbe a quota 49% quindi l’Aspi che possiede il 51% di quote Atlantia cederebbe tutto il proprio azionariato ad Allianz che, attraverso la società Appia Investment possiede il 7% circa di Autostrade per l’Italia andando a liquidare la società cinese Silk Road Fund che possiede il 5 %.
Torniamo quindi a parlare di Germania magari accusandola di indurre il Governo italiano a vendere le società italiane. Staremo a vedere in attesa di sentire la voce dei 5 stelle con in testa Di Maio il quale affermava che operazioni di questo genere dovevano passare sul suo cadavere…cose che, a quanto sembra, lo abbiano più volte schiacciato facendone asfalto.
Interessante però è ciò che ci ricorda il sito web scenari economici che scrive https://scenarieconomici.it/autostrade-allianz-e-stata-veramente-una-fake-news/:
Dal primo aprile il titolo Atlantia ha visto il proprio valore incrementarsi del 25%. Eppure, le notizie per le autostrade sono state pessime: – 56 % del traffico in generale con punte del -80% di traffico nei giorni festivi, con tanto di richiesta di cassa integrazione per 1500 persone diventate in eccesso. Il massimo è stato raggiunto proprio venerdì, quando sarebbe stato raggiunto l’accordo…….
Sarebbe interessante che CONSOB desse un’occhiata a questi movimenti, tanto per sapere da dove vengono e chi sta approfittando delle difficoltà degli italiani, perché alla fine si tratta di questo. Sarebbe bello sapere se gli speculatori sono italiani o tedeschi o di qualche altra nazione, anche perché avremmo un’idea di chi ha mandato la “velina” al quotidiano La Stampa.
Piero Puschiavo
