L’IDEOLOGIA GENDER FA STRADA A LONIGO

Da tempo un’ombra “sinistra” si stende su maggioranza e Giunta del consiglio comunale di Lonigo, ma oggi notiamo che quell’ombra sembra preludere ad una lunga notte tenebrosa.

La maggioranza che attualmente amministra il nostro Comune non perde mai occasione per farsi vanto di non sposare linee guida partitiche, e di essere quindi al di sopra delle parti politiche, ma nel pratico dimostra che tra il dire e il fare…emerge un ambiguo e per noi decisamente imbarazzante e preoccupante sbilanciamento a sinistra.

Apprendiamo infatti che anche a Lonigo si svolgeranno tre incontri in occasione del “maggio dei libri”, iniziativa alla quale l’amministrazione comunale ha aderito.

Si legge che questi tre incontri servono a “favorire e stimolare nei più giovani l’abitudine alla lettura”.

L’Assessore De Marzi ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, senza nessuna remora nell’accettare che all’incontro che si terrà lunedì 24 maggio, dal titolo “La libertà di essere sé stessi”, e che interesserà la classe quarta elementare della scuola Carlo Ridolfi, intervenga Matteo Bussola, autore del libro “Viola e Blu”, per esporre delle riflessioni – ma in noi forte è il dubbio che poi non si tratti invece di propagandare, indirizzare, indottrinare – sugli “stereotipi di genere”.

Secondo noi il libro in questione, presentato benevolmente sul web come il «primo libro per bambini di Bussola per crescere senza stereotipi» oppure definito come «una storia dedicata a tutti quelli che vogliono dipingere la propria vita con i colori che preferiscono», si sposa in maniera palese e preoccupante con lo spirito che anima la propaganda gender o iniziative come quella del tanto discusso “DDL Zan-Scalfarotto-Boldrini”. Non è semplicemente questione di una bimba che voglia giocare a pallone, arrampicarsi sugli alberi, vestire di colore blu o di altre fintamente ingenue metafore.

È lo stesso autore del libro, con le sue dichiarazioni, a confermare i nostri timori: «Penso che il pubblico dei bambini e delle bambine sia il più difficile a cui rivolgersi e anche per questo il più necessario. Continuiamo a dire che bisogna partire dall’educazione. É vero, è complicato, ma bisogna farlo se no non cambierà mai niente. E poi il messaggio che volevo portare, al di là della pericolosità del binarismo di genere e degli stereotipi, era più profondo. Più che della diversità abbiamo paura della nostra unicità e invece penso che la ragione per cui siamo al mondo, la nostra missione è proprio quella di essere noi, di diventare noi. Dovremmo andare orgogliosi di questa unicità, sia nel nostro lavoro sia quando ci piace una ragazza o un ragazzo e invece l’educazione, la politica investono maggiormente sull’omologazione, per tacere della religione e quant’altro» e ancora «Tutte le dinamiche di discriminazione sul diverso, a partire dal bullismo nella scuola, partono da qui, dall’incapacità di riconoscere l’altro da noi come uguale a noi, con gli stesi diritti di essere quello che vuole» (https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/unlibroalgiorno/2021/03/26/ansa-libro-del-giorno-la-liberta-di-viola-e-il-blu_134203b4-c871-48f5-a14a-b6a966f60303.html).

Si gioca con le parole, con i sentimenti, con i più piccoli e deboli, per andare a parare altrove.

Come Fratelli d’Italia, presenti nel Gruppo Misto in Consiglio Comunale con il Sig. Flavio Mirandola, chiediamo chiarimenti su scelte come questa da parte dell’amministrazione comunale; scelte più vicine all’ideologia che alla pedagogia; scelte che noi disapproviamo come equivoche, dannose, falsamente educative, che possono minare anziché corroborare la crescita formativa dei più giovani, anche all’insaputa dei genitori.

Forse non c’era bisogno di questo nuovo segnale per confermare chiaramente quanto il Consiglio Comunale sia ostaggio dei consiglieri di sinistra che, a quanto pare, godono di totale libertà d’azione, nel silenzio assordante di chi, in campagna elettorale, menava vanto del proprio passato nelle file del centrodestra o addirittura della destra.

Assistiamo nuovamente ad un episodio del teatrino dei pupi, dove i pupari di Partito Democratico e Sinistra varia, sotto le mentite spoglie di un civismo di facciata, dettano l’agenda, in questo caso culturale, del Comune di Lonigo.

Il l’autentico centrodestra unito di Lonigo non starà a guardare senza reagire a queste inaccettabili derive.

Piero Puschiavo

Portavoce Circolo Fratelli d’Italia di Lonigo

Documento approvato dai gruppi consigliari di Lega e Dovigo Sindaco

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